Ponte di San Pietro

Il ponte sul fiume Brenno collega sulla sponda destra la frazione di Motto con i villaggi di Ludiano e di Semione per raggiungere Loderio e infine, più a sud, Biasca. Da ricordare che la Parrocchia di Dongio ha da sempre dei terreni (enclave) sul territorio di Ludiano, certificati poi a seguito di una permuta avvenuta fra vicinie nel 1483. Su detti terreni sorge il piccolo oratorio di San Pietro, con annesso un piccolo cimitero attestato dagli studi archeologici intercorsi durante gli ultimi restauri (1978). L’oratorio viene ingrandito alla fine del cinquecento fino a ricere l’attuale campanile e, all’inizio del seicento, l’attuale sacrestia. La manutenzione del ponte nei tempi era garantita  (un documento del 1424 lo attesta) dalle fagìe “de subtus” (Ludiano, Dongio, Semione, Malvaglia, Corzoneso e Leontica). Un documento del 1533 libera Leontica e Semione da detto impegno, ribadendo nel 1534 un compromesso secondo il quale entro 4 anni le comunità restanti avrebbero dato al ponte un rinforzo in sasso e calce per agevolare e assicurare la cura della chiesa e il passaggio dei carri e del bestiame verso i terreni ad essa riferiti. Il ponte fu ristrutturato nel 1581 e portato allo stato attuale soltanto nel 1866, quando la strada circolare da Loderio a Ludiano venne prolungata fino a Motto garantendo così il passaggio della posta e delle diligenze verso Biasca a vantaggio delle popolazioni di Ludiano e di Semione. Il ponte, gli scorsi anni e a seguito dello spostamento dello svincolo per Ludiano sulla cantonale, ha subìto lavori strutturali e di abbellimento valorizzandone la sua funzione di collegamento fra due monumenti di forte rilevanza storica: l’oratorio di San Pietro (romanico) e quello di Santa Maria nascente (barocco).