La Cooperativa Tempo Libero dei Lavoratori ha superato i 50 anni

La Cooperativa Tempo Libero dei Lavoratori ha superato i 50 anni.
Essa è proprietaria del villaggio Guglielmo Canevascini a Chislé, sopra Largario

Nel 2019 la Cooperativa Tempo Libero dei Lavoratori (CTLL) di Balerna ha festeggiato i suoi 50 anni dalla fondazione. La stessa era infatti nata il 22 aprile del 1969 nel corso dell’assemblea costitutiva promossa dal locale Partito socialista. Tra le varie idee che animavano la CTLL e i suoi primi promotori, vi era quella di individuare e acquistare – in una valle montana del Ticino – un rustico da riattare e trasformare in casa di vacanza a disposizione delle famiglie dei ceti popolari per le quali – allora, ma le cose, di fatto, oggi non sono molto cambiate – il semplice fatto di “andare in vacanza” non era qualcosa di scontato. Si pensava a una casa di vacanza da gestire un po’ con lo stesso spirito di una capanna alpina, dove solidarietà e compartecipazione fluiscono spontanee. Fu così che, un mese dopo la costituzione, i soci riuniti in un’assemblea straordinaria approvarono l’acquisto, sui monti di Chislé (a quei tempi Comune di Largario, oggi Acquarossa) a 1’112 metri di quota, di un terreno con stalla-cascina. Il Comitato della CTLL era stato ben consigliato da un “terriero di Chislé”, il noto “sciur Maestru” Angelo Frigerio che sarà un buon vicino di casa e un prezioso amico. Nel 2009, la CTLL ha dedicato una riuscitissima serata proprio ad Angelo Frigerio, attore nel “Tempo fugit” di Bruno Soldini. Presenti tutti gli attori ed il regista si è ripercorsa la trama del film scoprendo particolari rimasti “insider” fino a quella sera.

La nascita del villaggio

I soci autorizzarono pure la costruzione di un prefabbricato cui verrà dato il nome di “Casa Matro”. Il tutto con un investimento di poco meno di 40 mila franchi, coperto in parte dalle quote sociali. Molti dei lavori furono svolti da un buon numero di appassionati volontari, che si alternarono sul cantiere in varie fasi. Un impegno collettivo – si legge su un opuscolo commemorativo edito in occasione del 50esimo – che durerà anni e sarà il vero motivo della nascita del “Villaggio Guglielmo Canevascini”, così denominato in onore del grande statista ticinese, padre del socialismo nella Svizzera italiana. Successivamente si procedette alla ristrutturazione della stalla-cascina, battezzata poi “Casa Simano” e più tardi rinominata “Casa Pierino Valsangiacomo”, in onore di un socio che molto si era prodigato per la creazione del villaggio. E nel 1976, la CTLL riceve in dono proprio dal socio Pierino Valsangiacomo un terreno sul quale sorge un’altra stalla-rustico. Questo edificio completerà il villaggio diventando la “Casa Sosto”.

Vacanze nella natura, per gruppi e famiglie

Dopo gli ultimi adattamenti, nell’estate del 1973 poterono quindi iniziare ufficialmente le vacanze collettive per famiglie e gruppi, e non solo di Balerna. Un’attività, questa, che prosegue ancora oggi, permettendo a numerose persone, ad associazioni, anche a gruppi giovanili di trascorrere in Valle di Blenio giornate o settimane nella natura e in spensieratezza. E convalidando l’idea iniziale dei promotori. Per informazioni o riservazioni, basta consultare il sito www.ctllbalerna.ch o telefonare ai numeri 076 433 15 85 (Quadri) o 091 683 37 62 (Soldini).

La libreria

Non da ultimo, e tenendo fede ai suoi scopi sociali, nel 1976 la CTLL aprì – e gestisce tuttora – una libreria in via Gottardo 92 a Balerna; struttura accessibile ai soci e alla popolazione. Col passare degli anni, la libreria è diventata un piacevole punto di incontro. Dal 2014 il Comitato Direttivo della società, composto da 9 persone, è presieduto da Massimo Quadri.

In seno alla società, oggi c’è ancora uno dei soci fondatori, l’unico rimasto: Antonio Soldini di Balerna (classe 1939). Lo abbiamo voluto sentire per un suo auspicio sul futuro della CTLL. “Nei cinquant’anni di vita della CTLL – ci ha risposto – il mondo è cambiato più radicalmente che negli ultimi 500 anni, l’arco temporale che ci separa dalla fine del Medioevo. Nel bene e nel male ovviamente. Basta pensare al mondo della comunicazione che ci inonda di notizie in tempo reale dai quattro angoli del pianeta. La loro enorme massa e la loro velocità di trasmissione non ci danno il tempo di pensare, di analizzare, di riflettere e così ci sentiamo disorientati e atomizzati. Poi la Madre Terra si è gravemente ammalata. I provvedimenti ora necessari per contenere la pandemia, scuola a distanza, telelavoro, chiusure degli spazi pubblici, distanze di sicurezza e mascherine hanno accentuato l’atomizzazione del consorzio umano. Oggi – conclude l’arguto e attento socio fondatore – è più che mai necessario ricostruire quel tessuto, intrecciato di amicizia e solidarietà, sul quale cinquant’anni si era fondata la cooperativa.” A questo augurio ci uniamo anche noi, sperando che la Cooperativa possa continuare a poter svolgere anche in futuro i suoi nobili scopi.

AUTORE
Mara Maestrani

PUBBLICAZIONE
Voce di Blenio

DATA DI PUBBLICAZIONE
01 Novembre 2021

Nessun commento

Lascia un commento