«Le fotografie sono il presente di ciò che è passato, come le impronte di una lepre nella neve fresca. Però, a differenza delle impronte che presto o tardi si sciolgono, le fotografie congelano degli istanti per farli diventare immortali. E, con la loro immortalità, ci consentono di arrestare il tempo ed effettuare un viaggio a ritroso nella memoria per fare riaffiorare ricordi che credevamo sepolti. Delio ama raccontare, e lo sa fare molto bene utilizzando due forme d’arte: la scrittura e la fotografia. In fondo, tra le due non c’è molta differenza…»
Queste sono parole di Fabio Andina, dalla prefazione del libro di Delio Beretta, fotografo e chef bleniese ‘Indirizzi della memoria’, uscito nel 2023. I soggetti delle fotografie di questo volume sono soprattutto persone oggi scomparse, gente che era stata immortalata dal fotografo negli anni Ottanta. Nel libro si trovano le fotografie e alcuni scritti in dialetto di Delio Beretta. Nel mese di giugno di quest’anno le immagini del libro sono anche diventate una mostra particolare protratta fino all’inverno: le fotografie infatti sono state esposte nelle vecchie carà (stradine) del paese, così che il visitatore potesse avere il doppio vantaggio, quello di riempirsi gli occhi di arte e quello di visitare luoghi nascosti. Quando è stato possibile la foto è stata appesa proprio davanti alla casa della persona che un tempo l’aveva occupata.
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