Negrentino: una chiesa piena di meraviglie e qualche mistero…

Ci accompagna Aurelio Dell’Oro, presidente del Consiglio parrocchiale della Chiesa romanica di San Carlo in Negrentino. Aurelio accompagna chi glielo chiede e svela alcune particolarità di questo gioiello artistico e architettonico che sorge sulla mulattiera del Nara in territorio di Prugiasco.
Dentro vi è il più antico affresco del Ticino, un Cristo bizantino che risale all’XI secolo, moltissime pitture di pregio e uno splendido tabernacolo portato qui nel Cinquecento da San Carlo Borromeo in persona, durante una sua visita. Grazie ad Aurelio Dell’Oro scopriamo alcuni ‘segreti’ che egli ci svela, invogliandoci a una visita: perché la chiesa è stata costruita proprio in questo luogo isolato? Come mai presenta due absidi e non uno? Che cosa ci fa lo stemma di Uri sul campanile e ancora: perché gli apostoli qui affrescati sono dieci e non dodici?
Per raggiungere più facilmente la Chiesa, su iniziativa del Lions Club Alto Ticino e con la collaborazione del Municipio di Acquarossa, nel 2007 è stata costruita una passerella pedonale che consente l’accesso a tutti, famiglie coi bambini piccoli, anziani, disabili.

Approfondimenti

La chiesa di Sant’Ambrogio vecchio a Negrentino di Prugiasco.
Nella rivista Arte e cultura, anno 5, numero 15, maggio 2020. Fontana Edizioni.

San Carlo di Negrentino, di Isidoro Marcionetti, N. Mazzuconi, Lugano 1977

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